Nonostante la giornata uggiosa, i partecipanti alla visita al Museo Etnografico della Valle di Muggio, hanno potuto visitare anche alcune fontane presenti all'esterno della struttura. Gli iscritti hanno potuto ammirare l'esposizione temporanea "Pezzi di frontiera - Geografie e immaginario del confine" a cura di Mark Bertogliati, Graziella Corti, Sabina Delkic, Ivano Proserpi.
Il confine prima di essere una linea o uno spazio è una condizione umana. Confini e frontiere testimoniano la necessità di identificarsi e di porre dei limiti sul corpo o nella mente. Al contempo essi affermano il possesso sulla terra e disciplinano l’occupazione del territorio che, per essere definito tale, necessita di confini, siano essi legati alla proprietà o all’appartenenza a una comunità o a una nazione. Da qui l’esigenza di sviluppare delle «geografie del confine» che trovano espressione nella cultura giuridica, nella rappresentazione cartografica, nella costruzione di barriere e segni di demarcazione, ma anche nell’immaginario collettivo - dal linguaggio alla toponomastica, fino alle più varie pratiche culturali -, con i vantaggi e le derive che ne comportano. L’esposizione temporanea inaugurata a Casa Cantoni a Cabbio nel 2020 accompagna il visitatore in un viaggio attraverso la complessità e i numerosi volti dei confini, dalle espressioni materiali nel territorio ai riflessi nell’immaginario collettivo. In un mondo globalizzato l'idea di confine e di limite porta con sé numerose contraddizioni. fonte sito www.mevm.ch