La lotta alla processionaria del pino non è obbligatoria ma caldeggiata
Il Comune di Vacallo intraprende e consiglia la lotta contro quest’insetto che causa problemi in alcune aree del Cantone Ticino.
La squadra esterna comunale interviene sugli alberi pubblici eliminando i nidi di processionaria. Se individuano la presenza dell’insetto sugli alberi dei privati, provvedono a informare i proprietari invitandoli ad occuparsene personalmente.
Di seguito, indicazioni utili per debellare le infestazioni, senza ricorrere ad antiparassitari (vietati nei boschi).
Individuazione
Nel periodo invernale si possono osservare nei giardini e nei boschi spostamenti delle larve pelose di lepidotteri (bruchi) lungo i tronchi degli alberi e sul terreno. La presenza di questo insetto è facilmente rilevabile per la vistosità dei grossi nidi biancastri di svernamento, costruiti sulla parte più soleggiata delle chiome delle piante ospiti. Le larve mature hanno il capo nero e il corpo grigiastro, ricoperto di ciuffi di peli urticanti di colore rosso fulvo e lateralmente da lunghi peli che vanno dal biancastro al giallastro.
Prudenza
Non avvicinarsi e non sostare sotto piante infestate; tenere i cani al guinzaglio nelle zone di presenza dei nidi; non toccare i bruchi in fila; non distruggere i nidi con mezzi “improvvisati” (il rischio è di favorire la diffusione nell’ambiente dei peli urticanti, anziché eliminarli); evitare di raccogliere i bruchi senza protezioni e con mezzi inadeguati (scope, rastrelli, ecc.); lavare abbondantemente frutti e prodotti di orti in prossimità di pinete infestate.
Nel caso in cui persone o animali domestici vengono a contatto con i peli urticanti, possono manifestarsi reazioni cutanee con prurito e, in individui predisposti, reazioni allergiche anche importanti. Generalmente è sufficiente lavare la pelle con acqua e sapone. Le rare situazioni di reazione allergica generalizzata, congiuntivite o ingestione di peli o larve richiedono invece l’assistenza medica.
Intervento
Una volta individuati i nidi di processionaria nel proprio giardino, verificare che all’interno vi siano ancora le larve; proteggersi in modo adeguato, tagliare i rametti sui quali si trovano i nidi e immergerli in acqua molto calda con abbondante sapone di Marsiglia. In questo modo, si annientano definitivamente le larve. Considerata la situazione, per questioni di sicurezza, si consiglia di affidarsi a personale qualificato.
Divieti
La Legge federale sulle foreste (LFo) vieta l’uso di qualsiasi prodotto antiparassita nel bosco. Per questo motivo, la Sezione forestale non prevede l’utilizzo di fitofarmaci o pesticidi. In casi particolari e limitatamente al bosco, si consiglia di contattare l’Ufficio forestale di circondario più vicino e di verificare la situazione con i forestali, che proporranno ai proprietari le misure adeguate. Per il distretto di Mendrisio, rivolgersi all’Ufficio forestale del 6° circondario.
Comunicato stampa Dipartimento del territorio 28 dicembre 2020 Processionaria del pino